code: 9902
type: Design Carpets and Art Carpets
collection: Giorgio Palù
origin: india
dimensions 197 x 292 cm
6' 5" x 9' 6"
6' 5" x 9' 6"
€4.098,36
$4,508.20
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Available from:
Morandi Tappeti
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Even in this dimension the decorative effect of Giorgio Palù's magmatic works emerges forcefully.
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category: Design Carpets and Art Carpets
collection: Giorgio Palù
in un continuo parallelo tra il forgiarsi della materia e il formarsi della conoscenza. Nelle installazioni in cemento raffiguranti i magmi primordiali forgiati dal fuoco è la materia che si compone, si forma e colora ad esprimere la sofferenza della creazione. Mentre la bellezza e l'armonia delle sue opere ci colpiscono in modo immediato e profondo fin dal primo sguardo, la genesi dei fattori-eventi che ne hanno stimolato la creazione in forme rigorose, pulite ed essenziali, ci viene raccontata attraverso le lacerazioni della materia, le estroflessioni, le suture. La sofferenza viene rappresentata nelle opere di Giorgio come nella tragedia greca, in lui la passione progettuale frustrata dai limiti della fisica della materia è vera sofferenza, tragedia che è alla base del processo generatore dell'opera d'arte. Come sottolinea Aristotele nella Poetica "la tragedia è una catarsi che conduce l’uomo «dalla non conoscenza alla conoscenza». Le divisioni, le frammentazioni, gli inequilibri che affrontano i temi del male, del dolore e della paura, testimoniano il processo di creazione artistico - dolore conoscenza bellezza. Anche Nietzche ne La Nascita della Tragedia, ci ricorda che il dolore è la cosa più importante della vita per l’uomo, la sofferenza è per la nascita della vera bellezza. Come ho già evidenziato nelle opere presentate alla mostra “Substantia”, quella di Palù, è una forma di raffinatissimo narcisismo che affonda le radici nell'humus della cultura architettuale, è sapere puro che lo ha portato a plasmare sculture nelle quali il quantum estetico si legge tra le pieghe, scaturisce dalle rifrazioni di luce della materia trattata e si impone.
collection: Giorgio Palù
in un continuo parallelo tra il forgiarsi della materia e il formarsi della conoscenza. Nelle installazioni in cemento raffiguranti i magmi primordiali forgiati dal fuoco è la materia che si compone, si forma e colora ad esprimere la sofferenza della creazione. Mentre la bellezza e l'armonia delle sue opere ci colpiscono in modo immediato e profondo fin dal primo sguardo, la genesi dei fattori-eventi che ne hanno stimolato la creazione in forme rigorose, pulite ed essenziali, ci viene raccontata attraverso le lacerazioni della materia, le estroflessioni, le suture. La sofferenza viene rappresentata nelle opere di Giorgio come nella tragedia greca, in lui la passione progettuale frustrata dai limiti della fisica della materia è vera sofferenza, tragedia che è alla base del processo generatore dell'opera d'arte. Come sottolinea Aristotele nella Poetica "la tragedia è una catarsi che conduce l’uomo «dalla non conoscenza alla conoscenza». Le divisioni, le frammentazioni, gli inequilibri che affrontano i temi del male, del dolore e della paura, testimoniano il processo di creazione artistico - dolore conoscenza bellezza. Anche Nietzche ne La Nascita della Tragedia, ci ricorda che il dolore è la cosa più importante della vita per l’uomo, la sofferenza è per la nascita della vera bellezza. Come ho già evidenziato nelle opere presentate alla mostra “Substantia”, quella di Palù, è una forma di raffinatissimo narcisismo che affonda le radici nell'humus della cultura architettuale, è sapere puro che lo ha portato a plasmare sculture nelle quali il quantum estetico si legge tra le pieghe, scaturisce dalle rifrazioni di luce della materia trattata e si impone.
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